Limitare lo sviluppo basato sull’estrazione di materie prime in via di esaurimento e sulla produzione di rifiuti dannosi per il pianeta è l’obiettivo cardine della neonata “generazione green”. Cominciare oggi, per il futuro, si può.
Ogni anno consumiamo come se avessimo a disposizione 1,75 pianeti, anticipando sempre più la “data di scadenza” per l’Earth Overshoot Day, il giorno dell’anno in cui la domanda umana di risorse biologiche e assorbimento di anidride carbonica supera l’ammontare della sua disponibilità.
Ma l’alternativa esiste: scegliere di vivere ecosostenibile ormai è alla portata di tutti. Ma cosa vuol dire “vivere ecosostenibile”?
Parole come “bio”, “eco-friendly”, “green” sono ormai entrate nell’uso comune, nelle pubblicità e sulle etichette dei prodotti che più utilizziamo. Il rinnovamento delle risorse ne è l’argomento principale, ovvero la capacità intrinseca della Terra di trasformarsi e rigenerarsi in maniera ciclica.
È ecosostenibile tutto ciò che regola l’attività umana ad agire per un consumo di risorse controllato, in modo tale che la generazione successiva riceva la stessa quantità di risorse della generazione precedente.
Per promuovere un processo sempre più fluido verso il cambiamento dello stile di vita globale, il 25 settembre del 2015 le Nazioni Unite hanno approvato L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Si tratta di un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals, SDGs - in un grande programma d’azione per un totale di 169 target. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.
Gli Obiettivi sono basati su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.
Gli obiettivi proposti, in ambito europeo, comprendono uno dei più importanti problemi di inquinamento, la plastica. Si punta, entro il 2030, ad avere sul mercato europeo solo packaging in plastica riutilizzabili o riciclabili e con un buon rapporto costi-benefici.
La nostra filosofia si inserisce in questa ottica di sviluppo sostenibile. I prodotti a marchio gradisco fanno la differenza.
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