Nel settore della ristorazione ormai – e per fortuna – “ecofriendly” è diventata una parola d’ordine irrinunciabile. Troppo spesso la plastica è coinvolta in processi di smaltimento non corretti, un fenomeno che nel tempo ha creato un vero e proprio disastro ambientale. La produzione della plastica è diventata insostenibile per il nostro pianeta, per questo motivo sempre più aziende ed attività hanno adottato una linea più consapevole e rispettosa nei confronti per l’ambiente.

Il settore della ristorazione non è da meno, adeguando i propri assortimenti di packaging e stoviglie verso l’utilizzo di materiali ecologici. In questo articolo scopriremo quali sono i materiali perfetti per la realizzazione di articoli ideali per l’asporto, naturalmente 100% ecofriendly.

Differenza tra Biodegradabile, Compostabile e Riciclabile

Prima di cominciare, una doverosa precisazione. “Biodegradabile”, “compostabile” e “riciclabile” non sono sinonimi. Benché la maggior parte dei consumatori sia convinta del contrario, questi termini indicano delle precise e distinte modalità di smaltimento.

Un materiale è biodegradabile se si decompone in natura grazie a microrganismi, ossigeno e luce solare, trasformandosi in sostanze assorbibili dal terreno in circa sei mesi. I materiali compostabili, invece, si degradano in soli 3 mesi, diventando compost, un fertilizzante naturale ricco di nutrienti, e devono rispettare specifici standard di tossicità secondo le normative europee. Infine, i materiali riciclabili possono essere trasformati in nuovi prodotti tramite appositi processi industriali, a partire da una corretta raccolta differenziata. Ad esempio I rifiuti in alluminio, dopo essere stati lavati e separati da altri elementi estranei, vengono presse in balle e fusi a 800° per produrre dei lingotti che possono essere utilizzati per dar vita ad altri prodotti.

I materiali che fanno bene all’ambiente

Carta e Cartone
Sono materiali ampiamente diffusi e facilmente riciclabili. Carta e cartone rappresentano una delle soluzioni più sostenibili per il packaging alimentare. Compostabili e biodegradabili, offrono la possibilità di creare contenitori resistenti, personalizzabili e adatti al contatto con gli alimenti. Grazie alla loro leggerezza e versatilità, sono ideali per confezioni monouso come vaschette, scatole da asporto e sacchetti.

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Bagassa
Prodotta dagli scarti della lavorazione della canna da zucchero, la bagassa è un materiale naturale e completamente compostabile. Si distingue per la sua robustezza, resistenza a cibi caldi e freddi, oli e liquidi. Questo la rende una scelta eccellente per stoviglie monouso come piatti, ciotole e contenitori per alimenti, offrendo un'alternativa ecologica alla plastica tradizionale.

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Polpa di Cellulosa
Derivata da fibre vegetali come canna da zucchero, bambù e paglia, la polpa di cellulosa è biodegradabile e compostabile. Versatile e resistente al calore, è particolarmente indicata per stoviglie e contenitori che necessitano di robustezza e praticità. Ideale per ristoranti e catering ecofriendly, garantisce un basso impatto ambientale senza rinunciare alla funzionalità.

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Legno e Bambù

Naturali, rinnovabili e biodegradabili, legno e bambù sono perfetti per accessori e stoviglie che coniugano eleganza e sostenibilità. Posate, piatti e vassoi realizzati con questi materiali si distinguono per la loro robustezza e per il design raffinato, rendendoli ideali per eventi e ristorazione di alta qualità. Il bambù, in particolare, è una risorsa estremamente sostenibile grazie alla sua rapida crescita e capacità di rigenerarsi senza bisogno di reimpianto.

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RPET e CPLA
Ma come! Non dovevamo dire addio alla plastica?
Beh, è vero che stiamo parlando di plastiche ma l’RPET è un polimero ottenuto da plastica riciclata, mentre il CPLA è una bioplastica derivata da amido di mais. Insieme rappresentano soluzioni innovative per stoviglie e packaging alimentare sostenibili.
In particolar modo, l’RPET consente di ridurre gli sprechi, dando nuova vita alla plastica già utilizzata, mentre il CPLA è biodegradabile e resistente alle alte temperature, ideale per coperchi, posate e contenitori. Entrambi i materiali offrono un’alternativa green alla plastica tradizionale, mantenendo elevate performance e sicurezza alimentare.

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